mercoledì 10 gennaio 2018

PASSI D'AUTORE - Recensione - LETTERE FRA L'ERBA di Clara Cerri

Oggi, per le recensioni de Passi d'Autore, conosciamo il romanzo di Clara Cerri dal titolo Lettere fra l'erba.




Andiamo subito a scoprire cosa ne pensa Cassandra Wox.







SINOSSI: Isabella cerca di ricostruire il volto di una madre che non ha mai conosciuto dai ricordi degli amici di lei, dalle lettere di un'amica lontana, dallo stesso bisogno di amore e di bellezza che sente crescere dentro di sé. Lentamente si farà strada tra i rimorsi e i silenzi di suo padre e di tutti quelli che la circondano, attraverso momenti di rabbia e di sconforto, per trovare la sua verità su Ilaria, sua madre, e sulla storia d'amore che ne ha segnato la vita.
«Ha perso sua madre, persa e basta, come si perdono i palloncini, e non tutti perché volano in cielo. Ha perso gli anni per vederla invecchiare e lo spettacolo del coraggio che sognava di mostrare, coraggio che doveva arrivare dove non poteva l'amore, solitudine dove il pensiero di poter tornare a essere felici fosse lasciato vivere, in fondo agli occhi, per farli belli e verdi. Ha perso l'infanzia, che è finita. Ma le risate, quante risate ha fatto, quante volte in quattro mesi l'ha fatta ridere quell'uomo che il sogno maldestro ringiovanisce? Forse più di quelle che sua madre immaginava, ed è bello pensarlo».










ROMA -OGGI. Isabella, orfana di una madre che non ha mai conosciuto, torna a vivere con il padre, dopo aver trascorso anni in collegio.
Qui, entra in una compagnia teatrale, dove incontra alcuni vecchi amici della mamma, tra cui Antonio. La ragazza è curiosa e desidera conoscere il passato della donna misteriosa, di cui le è vietato parlare in casa.
Un giorno, Isabella trova in una scatola le lettere che la madre scrisse a una cara amica, Emanuela. Ha inizio così per lei un viaggio nel trascorso di Ilaria, tra pensieri, emozioni e contraddizioni.
Molte sono le sorprese che la attendono, molte le prove da superare, perché il passato somiglia a una matrioska dal contenuto impensabile.

"Lettere fra l’erba" è un romanzo introspettivo che ci fa scoprire, a poco a poco, una donna misteriosa. Il presente e il passato si intrecciano in una storia che analizza le fragilità e il rapporto madre-figlia.
Il libro presenta qualche pecca, nonostante la storia forte che intriga il lettore; vi sono diversi errori relativi ai dialoghi e alla struttura narrativa che, se curati, possono rendere il romanzo davvero piacevole. Per esempio, si passa dal presente al passato, dal ricordi a eventi reali in maniera poco precisa; purtroppo, ammetto che ho avuto qualche difficoltà nel comprendere certi passaggi.








[...] "Ricordati che ti amo tanto". Lo baciò e salì sul treno senza sperare in una risposta, poi si affacciò al finestrino, e lui era lì che disegnava cuori nell'aria tra un io e un tu, poi altri cuori e colombe e fiori e nuvole, perché lo guardasse ancora e ridesse mentre il treno si allontanava. [...]






 

 
Assegno, comunque, tre poltroncine e consiglio la lettura perché l’idea è buona, la storia intriga, ma deve essere sviluppata al meglio.


Cassandra Wox
  (Editing di Linda Bertasi) 



IL VOTO DI CASSANDRA




Cassandra Wox, classe 1985 nasce da qualche parte in Italia. Sin da piccina è stata catapultata nel magico mondo dei libri.
Ama leggere, adora sognare tra le righe, e soprattutto condividere i pensieri e le sensazioni che può dare.
Il suo amore e la passione per i libri, i film e le serie tv, la fanno andare sempre in giro con la testa sulle nuvole.
Adora scrivere storie nel suo tempo libero, tra una pausa e l’altra dei suoi orari di lavoro.
Gestisce una piccola attività creata con i suoi sforzi. Le piace sorridere anche quando fuori piove.
Ha fondato il blog Book Cosmopolitan, in cui recensisce tutti i generi letterali, in particolar modo: romace, urban fantasy, storico, new adult, young adult.
Ha già pubblicato diversi racconti e "La Collina d’Estate", presente nell'antologia "Profumi di Storia e d' Estate", è il primo che scrive sotto questo pseudonimo.
Le sue recensioni saranno sicere e non per forza positive.

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