lunedì 13 novembre 2017

INTERVISTA A MILA ORLANDO

Ciao Mila, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ho 35 anni e vivo in provincia di Napoli. Sono mamma del piccolo Matteo di due anni a cui cerco di dedicare tutto il mio tempo libero. Lavoro in un’agenzia di comunicazione e, nonostante, ami il mio lavoro la scrittura è la mia più grande passione che coltivo soprattutto di notte. Nel tempo libero leggo tanto, un po’ di tutto, e cerco di scoprire posti nuovi da visitare a Napoli e dintorni. Amo la mia città e non finisce mai di stupirmi per la sua bellezza e i suoi tesori.

La laurea in Marketing e Comunicazione, e l’impiego come responsabile comunicazione per piccole e medie imprese. Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?

La scrittura ha sempre fatto parte di me. Alle medie la mia professoressa di italiano una volta lesse un mio tema in classe e disse che avrei dovuto fare la scrittrice, ma lo credevo solo un sogno. Per lavoro mi capita di scrivere tanto, sono giornalista pubblicista e il lavoro nella comunicazione mi ha portato a cimentarmi anche con il copywriting e il blogging. Scrivere storie è diverso, significa staccarmi da tutto e immergermi in un altro mondo.

Perché il romance?

Sono una romantica cronica e amo le storie d’amore per cui per me lavorare sul romance è stato spontaneo. Si tratta del genere che conosco meglio, perchè sono soprattutto una lettrice di romance, e quello più vicino alle mie corde. Se un domani dovessi sconfinare in un altro genere letterario, non rinuncerei alla storia d’amore all’interno della trama.

C’è qualche autore che consideri tua Musa?

Non so se ho delle Muse, ma dei modelli che mi hanno insegnato tanto. Credo che ogni autore o autrice che riesca ad affermare la propria voce, facendo suo un genere può essere d'ispirazione. Sveva Casati Modigliani ha fatto suo quello che io chiamo romanzo sentimentale, Sophie Kinsella ha sdoganato la chick lit, Jane Austen è un po' la zia di tutte noi.

Hai pubblicato con diverse Big. Com’è stata la tua esperienza?

Positiva, sempre. Ogni esperienza insegna qualcosa e quando pubblichi con una casa editrice devi essere aperto al confronto e al lavoro di squadra, perchè ci sono persone che lavorano con te per l'editing o per la copertina ad esempio.

Nel 2014, esordisci con “Quando l’amore chiama”. Di cosa si tratta?

Si tratta di una commedia romantica, una storia d'amore che nasce per caso ma che potrebbe davvero capitare a chiunque. bea e Luca sono due ragazzi normalissimi che, complice uno scambio di cellulari, si conoscono e si innamorano.

Segue “Chiedimi se ti amo ancora” e “Quando l'amore arriva”. Da dove nasce la tua ispirazione al romanticismo?

Nasce dalla fantasia, dall'ideale romantico dell'amore ma anche dalla realtà. Osservo molto quando sono in giro e a volte l'ispirazione arriva mentre becco una coppia baciarsi in metropolitana o qualcuno passeggiare. Inizio a immaginare la sua storia e la fantasia parte.

Nel 2016, pubblichi “Amarti Ancora”, questa volta in self-publishing. Qual è il tuo pensiero sul Self?

Il Self è una grande opportunità. Mentre con la casa editrice sei protetta, l'autopubblicazione non ha salvagenti. Sei responsabile di ogni minima parte del tuo lavoro. Il Self ti porta ad avere anche un rapporto diretto con i lettori, sembra che le distanze si riducano e capisci molto del mercato letterario. Per chi vuole essere imprenditore di se stesso è una strada da seguire.

E, nel 2017, esce “É solo questione di magia", cui segue "Amore carbonaro”. Cosa troveranno i lettori all'interno di quest'ultimo?

"Amore Carbonaro" è comunque una commedia romantica, ma affronta dei temi diversi. I personaggi sono più maturi e hanno un vissuto alle spalle che li porta ad avere un atteggiamento disincantato nei confronti dell'amore. La protagonista di "Amore Carbonaro", Anna, è una madre single che cerca di farsi strada nel mondo del lavoro. Un tema che è trattato comunque con leggerezza, ma che accomuna molte donne. Il romanticismo è assicurato!


https://www.amazon.it/Amore-carbonaro-Leggereditore-Mila-Orlando-ebook/dp/B075NJZWBD/ref=la_B01N9BU887_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1510579180&sr=1-1


Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?
Mi piace raccontare anche storie di autorealizzazione. Le mie protagoniste sono eroine moderne, che reputano l'amore per se stesse importante quanto quello nei confronti del principe azzurro. In ogni storia c'è sempre anche la crescita della protagonista e la sua realizzazione. Mi piace pensare che noi donne siamo così, in fin dei conti il vero sesso forte siamo noi.
 
Qual è stato l’input per questo libro?
Quando ho saputo che il filo conduttore della collana "Chef per amore" era una ricetta la mia fantasia ha iniziato subito a immaginare una donna alle prese coi fornelli, senza ottenere grossi risultati. Infatti, Anna sa cucinare solo la carbonara e questo piatto non l'aiuterà solo in cucina ma la porterà a seguire un corso che si dimostrerà galeotto.

Com’è il tuo rapporto con il cibo?
Adoro il cibo, soprattutto perchè è un elemento sociale. Del cibo si parla, si scrive. Il cibo riunisce le persone. Diciamo che preferisco mangiare, più che cucinare.

Progetti in cantiere?
Ho un quaderno dove sto annotando le mie idee per il 2018. Ora c'è un altro libro in uscita e uscirà il cartaceo di "É solo questione di magia", poi vedrò quale storia mi aspetta. C'è un personaggio in particolare che sta prendendo forma nella mia testa, ma non so ancora che piega prenderà. Non amo fare programmi a lungo termine, mi lascio molto trasportare dalle storie

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Grazie a te per avermi accolta.
Per seguire Mila MILA ORLANDO AUTRICE
 

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